Un incremento che non si registrava dal lontano 2011, quello dei progetti di opere pubbliche registrati dal sistema CUP nel 2018 che ha visto la generazione di oltre 98 mila CUP, con un aumento di quasi 37 mila unità rispetto al 2017.
Per entrare nel vivo del fenomeno, basti pensare che nel periodo 2010-2017 il valore medio dei progetti registrati nell’anno, pur includendo un picco evidente del 2011 dovuto alla previsione dell’obbligo del CUP sugli strumenti di pagamento di cui alla Legge n. 36 del 2010 - tracciabilità dei flussi finanziari-, si aggirava intorno ai 73.000 CUP.
Questo aumento risulta diffuso sia in termini di distribuzione sul territorio che relativamente al settore di intervento. Allo stesso modo, tale crescita non è riconducibile all’attività di una singola Amministrazione: unica new entry nella classifica dei Soggetti che richiedono maggior numero di CUP è Acquedotto Pugliese SpA, che nel 2018 ha generato quasi 2.000 CUP. A seguire ANAS, MiBAC, MIT e Ministero della difesa, con valori in crescita ma in maniera proporzionata.
Dall’analisi condotta emerge almeno un elemento significativo: la maggior parte dei lavori pubblici sono associati alle Amministrazioni comunali in qualità di stazioni d’appalto. Nel 2018 i Comuni generano in totale circa 64.000 pari a più di 25.000 codici rispetto all’anno precedente (144% rispetto al valore medio del periodo 2010-2017).
Scendendo nel dettaglio del fenomeno dei progetti sui lavori pubblici registrati nel 2018 dai Comuni si evince che:
- chiarito che per anno di decisione si intende l’anno in cui il soggetto titolare dell’intervento decide di realizzare l’iniziativa e per anno di generazione ci si riferisce esclusivamente all’anno in cui il CUP viene generato, di circa 64.000 codici in totale generati nell’anno 2018, la maggior parte (54.000) fanno riferimento al medesimo anno di decisione (2018), 6.000 al 2017, 1.000 al 2016
- le operazioni di generazione dei CUP hanno riguardato, nello specifico, i mesi di febbraio e il periodo ottobre-dicembre
- l’incremento dei progetti è stato più evidente per quelli di importo maggiore: 2 volte maggiore per i progetti tra 100.000€ e 1 mln e 2,5 volte per i progetti sopra 1 milione di euro
- l’incremento si registra soprattutto nel settore delle infrastrutture sociali e scolastiche (34.000 codici nel 2018 rispetto a 20.000 codici nel 2017)
- l’incremento riguarda in buona parte la manutenzione straordinaria, con particolare attenzione agli interventi di adeguamento e miglioramento sismico
- raddoppiano il numero di CUP generati nel Lazio, Sicilia, Basilicata, Campania, e Molise (in particolare, rispetto all’anno precedente, nel 2018 Roma Capitale ha richiesto 500 CUP in più (848 progetti registrati); a seguire – sempre in termini di crescita – Napoli, Firenze e Genova)
- l’indicazione della fonte di copertura finanziaria “statale” nel 2018 cresce di 4,3 volte rispetto all’anno precedente.
Per ora l’analisi dei dati ha riguardato esclusivamente una rappresentazione degli ordini di grandezza. A seguire verrà pubblicata una riflessione sui fattori che potrebbero aver contribuito maggiormente a determinare l’incremento segnalato.